• Genere: Sceneggiatura illustrata
  • Prezzo: € 19,90
  • Editore: Edizioni NPE
  • Pagine: 112
  • Formato: Cartonato con sovraccopertina

Questo volume contiene il trattamento del sequel di Cannibal Holocaust, il film cult del 1980 di Ruggero Deodato. I disegni sono del maestro spagnolo Miguel Àngel Martin, creatore tra le altre cose del famoso personaggio Brian the Brain. I protagonisti di quest’opera sono lo stesso regista e la troupe che aveva girato il primo film. Tutto comincia quando vengono invitati in Colombia ad un Festival Cinematografico. Ben presto decidono di spingersi oltre i confini del mondo civilizzato per riprendere ancora una volta gli indios. Ruggero decide di mostrare loro – che mai avevano visto un film – una proiezione del primo Cannibal… Si consiglia la lettura ad un pubblico adulto.

Quando uscì nel 1980, Cannibal Holocaust destò parecchio scalpore causando parecchi problemi legali a Deodato. I motivi sono molteplici ma – sicuramente – quello più gettonato è quello delle uccisioni degli animali nel film. In Cannibal Holocaust, infatti, le uccisioni degli animali sono reali (Deodato si giustificò dicendo che gli animali sarebbero poi stati mangiati dalla tribù indigena, come nelle loro usanze). Sarà stato vero? Oppure Deodato ha voluto solo indorare la pillola? Non possiamo saperlo con certezza, ma una cosa la sappiamo: Cannibal Holocaust è una lucida e cruda analisi della nostra società, nonché un poco velato atto d’accusa nei confronti dei mass media. 

Probabilmente sono stati proprio i problemi legali avuti da Deodato a scoraggiare il regista a girare un sequel. Ma un bel giorno, Nicola Pesce, mentre era a pranzo con Ruggero, scoprì per puro caso che il regista aveva scritto il trattamento del sequel di Cannibal Holocaust. Nicola Pesce colse la palla al balzo e decise di acquistare i diritti per la pubblicazione, chiamando un certo Miguel Angel Martin (uno dei fumettisti più censurati di sempre) ad illustrare l’opera.

Il risultato finale è un grazioso volume con in copertina l’immagine cult di Cannibal Holocaust (quella della ragazza impalata, tanto per intenderci), fittamente illustrato da Martin che, col suo stile quasi cartoonesco, riesce a dare un tocco ancora più malsano a tutta la storia. Cannibal Holocaust 2 è una sceneggiatura romanzata (i dialoghi sono quasi totalmente assenti) scritta da uno dei registi più censurati di sempre e illustrata da uno dei fumettisti più censurati in assoluto (una delle sue opere, Psychopatia Sexualis, in Italia fu sottoposta a sequestro perché conteneva immagini violente che incitavano all’odio e alla pedofilia).

Cannibal Holocaust 2, più che un volume da leggere e sfogliare, è un volume che va acquistato e custodito gelosamente per quello che rappresenta: due degli autori più censurati di sempre riuniti in un unico volume per lavorare al sequel di uno dei film più censurati di sempre.  

La storia scritta da Deodato – seppur una semplice bozza – è, se possibile, ancora più sanguinolenta e violenta di Cannibal Holocaust. E no, gli animali non centrano nulla, credo che Deodato abbia imparato la lezione. 

Ma un plauso va fatto a Edizioni NPE che, col suo incessante lavoro e voglia di migliorarsi, è riuscita a regalare a noi fan dell’horror una piccola perla, un volume unico nel suo genere e che il mondo intero ci invidia (Cannibal Holocaust 2, al momento, è disponibile solo in Italia). 

Consiglio l’acquisto di Cannibal Holocaust 2 a chi ama i cannibal movie, a chi ama l’horror crudo e realistico, a chi ha voglia di provare qualcosa di forte e, ovviamente, a tutti i fan di Cannibal Holocaust

Potete acquistare il volume direttamente sul sito della casa editrice, su Amazon, su IBS e su tutti i maggiori store online.