La copertina del fumetto

  • Genere: Horror
  • Prezzo: € 14,00
  • Editore: Cut-Up Publishing
  • Pagine: 160
  • Formato: Brossurato 

El Brujo è uno stregone e un cacciatore di fate vampire, studia e combatte gli aspetti più oscuri del Male affiancato dagli angeli caduti Mela e Angelo e dal nano porno attore Beaugeant. L’ibridazione, che è parola d’ordine della letteratura di genere in questi anni, è qui un principio espresso ai massimi livelli. Pulp, horror, splatter, western, fantasy, eros e weird nutrono El Brujo Grand Hotel. E l’ibridazione non si limita al genere, Stefano Fantelli mescola registro linguistico alto e basso, sfiora istanti di puro lirismo e incesella momenti di comicità grottesca, frammenti narrativi intensi e toccanti. La copertina è realizzata da Giuseppe Palumbo (Diabolik, Martin Mystère) e la prefazione è firmata da Gianfranco Manfredi (Magico Vento, Dylan Dog, Tex).

“El Brujo Grand Hotel” è una graphic novel completamente anarchica che non segue i canoni fumettistici classici. D’altronde Fantelli ci ha abituato a questo genere di cose, prende un genere letterario e lo destruttura, creando schemi narrativi mai visti. 

Il volume è un susseguirsi imperterrito di storie che non seguono alcuna forma di contenuto o linguaggio: alcune sono brevi, altre sono più lunghe e articolate, alcune sono divertenti, altre sono terrore puro. Il linguaggio di Fantelli in alcune storie tocca livelli altissimi, in altre è più schietto e diretto ma comunque pregno di significati intrinsechi. 

Non si può etichettare “El Brujo Grand Hotel” con un solo genere perché è un mix ben riuscito di horror, pulp, weird, fantasy e chi più ne ha chi ne metta. Il volume è come un grande calderone e Fantelli è lo stregone (lui è il Brujo) che mescola sapientemente e minuziosamente gli ingredienti, creando un intruglio dall’aspetto disgustoso ma dal gusto squisito. 

Fantelli non vuole raccontarci una storia lineare, vuole semplicemente spiattellarci in faccia le avventure del Brujo. Proprio questa non linearità ci lascerà con una strana sensazione: sembra che Fantelli non ci abbia detto nulla con le sue parole quando in realtà ci ha detto tutto. Fantelli è un insegnante di vita, una sorta di enciclopedia umana dalla quale attingere. 

I disegni sono realizzati da diversi artisti ma su tutti spicca Dario Viotti, che ha già collaborato con Fantelli per “Paura del Brujo – Diario di un cacciatore di fate” (leggi la nostra recensione).

Consiglio la lettura di “El Brujo Grand Hotel” a chi ha voglia di leggere qualcosa di totalmente nuovo e spiazzante, a chi ha voglia di leggere le grottesche (dis)avventure del Brujo o a chi, più semplicemente, ha voglia di leggere un buon fumetto.

Potete acquistare il volume sullo store della casa editrice senza pagare alcuna spesa di spedizione!