• Genere: Thriller
  • Prezzo: € 16,00
  • Editore: Oltre Edizioni
  • Pagine: 266 pagine
  • Formato: Brossurato con alette
  • Autori: Enrico Luceri, Antonio Tentori

IL PROSSIMO NOVILUNIO – LA TRAMA

Un serial killer si aggira per le campagne umbre. Le coppiette di innamorati e amanti appartati nel buio sono le sue prede. Accade sempre nelle notti di plenilunio. Le indagini sono affidate al commissario Ilaria Del Poggio che dovrà arrivare a trovare l’assassino prima del prossimo plenilunio. Ad essere sospettato sarà un noto guardone, ma c’è chi giura sulla sua innocenza e il commissario Del Poggio dovrà vedersela con un agguerrito detective privato.

IL PROSSIMO NOVILUNIO – LA RECENSIONE

Non amo particolarmente i romanzi scritti a quattro mani, salvo alcune eccezioni e Il prossimo novilunio, scritto da Enrico Luceri e Antonio Tentori (la nostra recensione de Il bambino che giocava con le bambole la puoi trovare qui), è una di quelle eccezioni.

Sia chiaro: il romanzo è lontano dall’essere un capolavoro (questo termine lo uso raramente e, solitamente, per grandi classici) però risulta una buona lettura che vi intratterrà per qualche giorno.

Partiamo dalle ambientazioni, uno dei punti forti del romanzo. I bar popolati di gente schiva, edifici decadenti e abbandonati, le campagne umide e la foschia che le avvolge: tutto riporta ad un clima tipico della zona dov’è ambientato il romanzo, calando la storia in un contesto veritiero.

La trama, invece, è (ahimè) uno dei punti più deboli del romanzo. La storia scorre bene, i colpi di scena ci sono ma sa tutto di già visto ed è tutto molto prevedibile. Riuscire a capire chi sia l’assassino ben cento pagine prima che il romanzo finisca non è una buona cosa per un thriller. Forse, i due autori, avrebbero dovuto osare qualcosina in più, mettendo da parte tutti i cliché del caso (lo scemo del villaggio, un uomo ingiustamente incolpato) a favore di una storia più anarchica e anticonvenzionale.

Tuttavia, lo stile di Luceri e Tentori è davvero ammaliante, trascina il lettore in un vortice di emozioni che vanno dall’orrore (ci sono un paio di sequenze, soprattutto sul finale, dove la tensione schizza alle stelle) all’amore, dall’amicizia al raccapriccio (le uccisioni non sono particolarmente sanguinose ma il raccapriccio è dato da altri motivi che lascio il piacere di scoprire a voi).

I due protagonisti del romanzo sono il commissario Ilaria Del Poggio e un detective privato, due facce della stessa medaglia. Entrambi rincorrono la verità ma ognuno con le loro regole, cosa che porterà i due a scontrarsi più volte.

Tra omicidi, tetre campagne e personaggi poco raccomandabili si dipana una storia sinistra che àncora le sue origini in un lontano passato che, pian piano, emergerà sempre più chiaro.

Il prossimo novilunio è un ottimo romanzo da leggere sotto l’ombrellone durante un’afosa giornata estiva. Se cercate una lettura impegnata e impegnativa non è il romanzo per voi, se cercate, invece, qualcosa che vi intrattenga e vi faccia divertire allora è la lettura che fa per voi.

Vorrei ringraziare la casa editrice Oltre Edizioni per averci fornito il materiale per la recensione e vorrei complimentarmi con loro per l’edizione del romanzo che mi ha ricordato i gialli Mondadori (omaggio voluto?).

GLI AUTORI

Enrico Luceri è laureato in Ingegneria, lavora dalla metà degli anni ottanta in società di impiantistica per progetti.  Appassionato di Agatha Christie, che è tra i suoi modelli letterari, e del giallo deduttivo, è autore di romanzi, di una settantina di racconti e di sceneggiature, oltre che di saggi sul cinema, tra cui Storia del cinema giallo thrilling italiano presentato a puntate sulla rivista Sherlock Magazine edita da Delos Books. Nel 2008 ha vinto il Premio Tedeschi.  Pubblica articoli in appendice alla collana I Classici del Giallo Mondadori, nella sezione “I segreti del giallo”.

Antonio Tentori è figlio del poeta e traduttore Francesco Tentori Montalto, usa un solo cognome per differenziare le opere, come aveva fatto il padre prima di lui.  Ha pubblicato il primo libro di poesie nel 1987.  Nel 1989 pubblica il libro Lo schermo insanguinato insieme a Maurizio Colombo.  Nel 1991 pubblica con Antonio Bruschini Profonde tenebre, il cinema thrilling italiano 1962-1982con la casa editrice Granata Press nella collana Ombre elettriche, dedicata al cinema di genere. Si tratta del primo volume di una ricerca che porta i due autori a una riscoperta dei filoni cinematografici italiani e che vedrà pubblicati in seguito i volumi Malizie perverse, il cinema erotico italiano e Mondi incredibili, il cinema fantastico-avventuroso italiano. La chiusura della Granata Press vedrà la fine della collana Ombre elettriche ma non scioglierà il sodalizio dei due autori. Nel 1997, sempre a firma Bruschini-Tentori, esce un volume dedicato al cinema gotico: Operazione paura. I registi del Gotico italiano con prefazione di Pupi Avati. È invece del regista Enzo G. Castellari la prefazione di Città violente, il cinema poliziesco italiano, dedicato al cinema poliziottesco.  La carriera di sceneggiatore cinematografico di Tentori è iniziata grazie all’incontro con uno degli autori più importanti del cinema horror, Lucio Fulci, per il quale ha scritto il soggetto di Demonia (non accreditato) e la sceneggiatura di Un gatto nel cervello.  In seguito ha collaborato, tra gli altri, con Joe D’Amato (Ritorno dalla morte – Frankenstein 2000), Sergio Stivaletti (I tre volti del terrore) e Bruno Mattei (L’isola dei morti viventi, Anime perse, Zombi: La creazione).  Ha scritto, insieme a Dario Argento e a Stefano Piani, la sceneggiatura di Dracula 3D, per la regia dello stesso Argento.  Tentori si è occupato anche di narrativa di genere noir, fantastica e horror, curando antologie, scrivendo racconti e la novelization del film Inferno di Dario Argento.

Fonte usata per le biografie: Thriller Nord