“The Void – Il vuoto” è un horror del 2016, uscito in Italia al cinema solo il 7 dicembre dello scorso anno. Il film fu distribuito solo in alcune sale selezionate. Della distribuzione in home video se ne è occupata la CG Entertainment. Ecco la recensione di uno degli horror che più ha fatto discutere il web!

THE VOID – LA TRAMA

Nel mezzo di un pattugliamento di routine, l’ufficiale Daniel Carter s’imbatte in una figura ricoperta di sangue. Si precipita in soccorso del giovane per portarlo rapidamente in un piccolo ospedale di provincia, gestito da un’equipe ridotta, solo per scoprire che i pazienti e il personale si stanno trasformando in qualcosa di inumano. Come l’orrore si intensifica, Carter conduce gli altri sopravvissuti in un viaggio infernale nelle profondità sotterranee dell’ospedale in un disperato tentativo di porre fine all’incubo prima che sia troppo tardi.

THE VOID – LA RECENSIONE

Quel maledetto triangolo nero, che è apparso già nelle prime locandine di “The Void”, sembra essere la causa di tutto. L’horror diretto da Steven Kostanski e Jeremy Gillespie, infatti, dà molta importanza al simbolismo. 

I due registi hanno preso a piene mani dall’immaginario di H.P. Lovecraft, dal cinema di John Carpenter e dalle ambientazioni malate e terrificanti di Silent Hill (alcune scene ambientate nell’ospedale mi hanno riportato terribili  ricordi di infermiere zombi alla memoria).

L’ospedale, assediato da strani uomini incappucciati e popolato da terrificanti creature che strizzano l’occhio a quelle de “La Cosa”, diventa un elemento che pulsa di vita propria, un vero e proprio organismo vivente. I corridoi bui e tetri, gli orrori innominabili che si nascondono dietro l’angolo e il bellissimo gioco di luci contribuiscono a infondere negli spettatori una sensazione di angoscia sempre più opprimente, asfissiante e delirante.

L’ambientazione ospedaliere richiama in maniera massiccia le atmosfere del primo “Silent Hill”

 

Trattando il tema puramente Lovecraftiano di “un pantheon di divinità oscure e oscene più vecchie del tempo stesso”, i due registi si sono presi un grosso rischio anche se, stando a quanto hanno dichiarato, non era nelle loro intenzioni. Seppur Gillespie e Kostanski a volte rendano tutto un po’ confusionario, possiamo affermare con tranquillità che il risultato finale è un ottimo mix di atmosfera, situazioni oniriche ed extrasensoriali ed effetti speciali.

Purtroppo la sceneggiatura, scritta sempre da Kostanski e Gillespie, a volte risulta un po’ deboluccia e non riesce a reggere appieno il peso di una trama già di per sé esile. 

I due registi sono specializzati in effetti speciali, e si vede. Il maggior punto di forza di “The Void” sono proprio gli effetti speciali (realizzati senza l’ausilio della CGI) dal forte sapore anni ’80 ma moderni allo stesso tempo. Il duo ha infatti lavorato come Visual Artist per “Suicide Squad” e “IT”, due film dal forte e indubbio impatto visivo. 

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La prova corale del cast è buona, considerando anche che il film ha avuto un budget davvero basso rispetto a tanti horror moderni, ma qualcuno spicca sugli altri.

In conclusione “The Void”, per chi ama l’horror, è un’ora e mezzo di puro intrattenimento e divertimento. Un viaggio di sola andata all’inferno, una discesa nell’abisso della mente umana. Certo, per gustarci al massimo la visione dobbiamo soprassedere su alcune sbavature che, nel caso dei più pretenziosi e perfezionisti, potrebbero minare la visione del film. 

THE VOID – EDIZIONE HOME VIDEO

Ecco alcuni dati tecnici dell’edizione home video (acquistabile qui):

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