• Genere: Fantasy / Splatter
  • Editore:  Zhistorica 
  • Pagine: 480
  • Formato: Copertina flessibile

Quanto mi stanno sul cazzo i link sponsorizzati su Facebook. Anche a voi, vero? Eppure è grazie a quei fottuti banner che ho conosciuto Zodd. Alba di sangue, opera prima di Gabriele Campagnano. Ma l’autore non è di certo l’ultimo arrivato nel mondo della scrittura: Gabriele Campagnano, infatti, ha scritto moltissimi articoli storici e un saggio sui più grandi condottieri dell’età medievale e moderna (pubblicato anch’esso da Zhistorica con il titolo I padroni dell’acciaio).

Ma cos’è Zodd? Zodd è un romanzo dark/fantasy impregnato di tantissimo splatter. Anche se il protagonista assoluto è Zodd, dei sessantotto capitoli che compongono il romanzo, ‘solo’ trentasei sono dedicati a Zodd, tredici a Costantino e Lucio e, infine, tre a Rylock. L’autore, infatti, usa un espediente tanto caro a George R. R. Martin: ovvero quello di focalizzare l’attenzione su alcuni personaggi – in questo caso quattro – narrando gli eventi che li circondano.

Campagnano ha uno stile di scrittura veloce, schietto – utile per descrivere le scene splatter -, sboccato, senza giri di parole o ghirigori metaforici. Zodd è un romanzo violento, blasfemo, viscerale – nel senso che si vedono parecchie viscere volar via – e serrato. L’autore questo lo sa, e non si perde in metafore ricercate o filosofiche. Zodd. Alba di sangue è un romanzo di puro intrattenimento, sano e puro intrattenimento, è una ventata d’aria fresca – e sanguinosa – nel mondo editoriale italiano così stantio e vecchio.

Ma a giganteggiare nel romanzo è Zodd – sì, è quel bestione disegnato in copertina -, una bestia enorme assetata di sangue e priva di qualsiasi morale che vive su Onmar, un paese tremendo – che Zodd fa di tutto per renderlo ancora più terribile – e scarno, un paese violento.

Come definire Zodd? Non è di certo un eroe visto che per lui l’importante è arrivare al suo scopo a qualsiasi costo: cannibalismo – sì, c’è anche del cannibalismo in Zodd. Alba di sangue -, uccisioni, squartamenti e qualsiasi amenità che la sua mente possa partorire. Un villain? No. Un antieroe? Assolutamente no! Campagnano è riuscito a creare una figura ambigua, sempre sul filo del rasoio, sempre in bilico tra il bene e il male.

Zodd. Alba di sangue è la punta di diamante del fantasy italiano. L’autore è riuscito a creare un mondo che, seppur scarno e vuoto, affascina e strega il lettore. Leggere Zodd è un’esperienza che consiglio a chi ha voglia di cimentarsi in una lettura di puro intrattenimento ma intelligente.

Consiglio la lettura di Zodd lontano dai pasti. Molto lontano.

Per qualsiasi informazione sul romanzo (prezzo, sinossi e rassegna stampa) potete visitare sia la pagina Facebook che il sito web di Zhistorica.