• Genere: Romanzo breve
  • Prezzo: € 14,90
  • Editore: Cut-Up Publishing
  • Pagine: 150 pagine
  • Formato: Brossurato con alette
  • Prefazione di Stefano “El Brujo” Fantelli

IN UTERO – LA TRAMA

Nikos Armero ha un sogno: lasciare il paesello in cui, a più di quarant’anni, è costretto a vivere con la madre per via di una precaria condizione economica. Il mucchietto di case è talmente malinconico e deprimente che Nikos l’ha ribattezzato Spleentown: un bar-osteria, un cimitero, un cinema chiuso, un campo da calcio, un murale del campione di ciclismo anteguerra nato lì, e poi nebbia e campagna della Bassa emiliana tutta intorno. La casa è grande, figlio e madre hanno i rispettivi spazi. L’unica parte della casa in cui nessuno si avventura volentieri è il sotterraneo, in cui il padre di Nikos è morto prima che lui nascesse. Nikos, scrittore di scarso successo, si è messo a rimorchio dell’amico d’infanzia Luca Graziani, che invece è un autore affermatissimo. Luca Graziani gli procura qualche lavoro come ghost writer di attrici analfabete o cantanti dozzinali, e Nikos esegue questi compiti con scrupolo e professionalità, pur trovandosi a scrivere nefandezze come il matrimonio di una divetta da talk-show pomeridiano con un fantasma. In più sta scrivendo, gratis e per amore, il romanzo della bella Jennifer, la ragazza della quale si è invaghito ma che gli si concede solo a tratti e parzialmente, fedele com’è al fidanzato ufficiale. A un certo punto, però, le cose iniziano a farsi strane…

IN UTERO – LA RECENSIONE

È davvero difficile pensare che In utero – che non ha niente a che vedere con l’album dei Nirvana ma un po’ sì – sia il primo romanzo horror di Gianluca Morozzi. L’autore bolognese non è di certo l’ultimo arrivato nel mondo della letteratura – ha all’attivo più di 30 romanzi – ma questa è la prima incursione di Morozzi nell’horror.

In utero è un romanzo breve (o un racconto lungo, se preferite) ambientato a Spleentown, una piccola città spenta e morente. Nikos è il protagonista, un autore che, non riuscendo a sfondare nel mondo della letteratura, lavora come ghost writer.

La scrittura di Morozzi è pulita, netta e ordinata. La struttura del romanzo è abbastanza lineare. Leggendo questo vi verrebbe da pensare che In utero sia un romanzo facilmente dimenticabile. Qui vi sbagliate. E vi spiego perché.

Morozzi, con poche ma decise pennellate, ci presenta il paesino di Spleentown e i suoi abitanti, riuscendo a creare un affresco veritiero e vivido di ciò che ci aspetta proseguendo con la lettura. Sembra quasi impossibile che in un paesino del genere possa albergare un male tanto grande. L’autore, con una scrittura sì pulita e ordinata ma anche arguta, ci fa intuire fin da subito che nulla è come sembra a Spleentown.

La struttura del romanzo, come dicevo, è lineare: In utero è diviso in 3 macro capitoli suddivisi a loro volta in capitoli brevissimi. Proprio qui sta uno dei punti di forza del romanzo. Morozzi è bravo a interrompere la narrazione sul momento clou per riprenderla alla pagina seguente senza intaccare il ritmo della lettura e senza smorzare la tensione. Grazie a questo espediente, inizierete a leggere In utero e non lo metterete via fino a che non lo avrete terminato.

In utero è un susseguirsi di avvenimenti che, via via, si fanno sempre più sinistri. L’orrore, quello vero e proprio, arriva solo verso la metà della lettura. L’autore, infatti, si prende i propri tempi per raccontarci la vita a Spleentown e presentarci i personaggi principali. Ma va bene così. Perché quando l’orrore prende piede tra le pagine di In utero verrete catapultati in un vero e proprio inferno. La tensione è crescente e tangibile pagina dopo pagina fino all’inevitabile, oscuro e terrificante finale.

Può un romanzo fare realmente paura? Prima di leggere In utero credevo che questo non fosse possibile.

Potete acquistare il volume – disponibile solo in formato cartaceo – in tutte le librerie, gli store online e sullo store della casa editrice.

Si ringrazia la casa editrice Cut-Up Publishing nella persona di Stefano Fantelli per averci fornito il materiale cartaceo per la recensione.